
Vi è mai capitato di pensare a una piccola parte di voi stessi.. quella piccola parte che a volte non riusciamo a saziare.. capitano quelle giornate che gran parte vengono trascorse a consumare il pavimento.. avanti e indietro.. avanti e indietro.. e penso.. eppure qualcosa mi manca.. bah.. sarà una sigaretta.. splif e ne accendo una.. eppure le mie gambe non si fermano.. continuo a far sgranocchiare il pavimento coi miei calzini.. e il fruscio dei pantaloni divanta quasi più fastidioso delle lancette dell'orologio.. capitano quelle giornate in cui ti manca qualcosa e non sai cosa, e cerchi di trovare rimedio a questa cosa, trovando delle soluzioni che sono solo delle distrazioni.. tipo mangiare..fare zapping.. provare a leccarti il gomito.. o provare a dire, date il pane al cane pazzo, date al pazzo cane il pane.. Abbiamo sviluppato infiniti metodi per distrarci dal nostro vero bisogno..cos'è che ci manca veramente? di cosa abbiamo veramente bisogno?
Credo mille cose! ma una di queste, oltre ad essere sempre se stessi, sia il parlare..
Come mi manca parlare.. ma non parlare del più e del meno.. del tipo " che tempo del cavolo oggi" ti credo, siamo in carnia! o cose di questo tipo..
riuscire a parlare di noi stessi..
A volte manca il potersi sfogare.. ma non urlando e spaccando piatti come se piovesse!
Per fortuna affronto le giornate prendendomi dei piccoli attimi in cui riesco a dare spazio alla fantasia..
e magari riesco a fare anche dei discorsoni in quegli attimi..
per esempio, invece che essere in giro per i marciapiedi di questa piccola città, vorrei trovarmi in quel piccolo angoletto di fantasia, dove passeggio..
già, passeggio a piedi nudi.. con una camicetta bianca.. leggermente larga e poco abbottonata color bianco.. e dei pantaloni in tessuto leggero color beige.. cammino lungo una spiaggia isolata da tutto.. coi piedi che si rinfrescano al termine delle soavi onde.. il vento che accarezza i capelli e quella sensazione di liberazione.. di sospiro.. il mare limpido con qualche brillantio del sole.. un tramonto che accarezza il mare.. il cielo ricco di sfumature color rosso-rosaceo.. poche nuvole con la quale puoi giocare con la fantasia e trasformarle in immaginazione.. il profumo di mare.. i gabbiani che volano solitari alla ricerca di correnti d'aria.. il suono delle onde del mare..
in questo paradiso affianco a me c'è una ragazza.. a piedi nudi anche lei.. capelli mossi color castano scuro.. occhi grandi scuri.. labbra carnose.. leggermente in carne.. ma non troppa.. quel corpo che e bello da mordere e morbido da toccare.. vestita da un semplicce caftano leggermente trasparente nero, e una collana color oro..
Passeggio lungo la costa insieme a lei..
attorno a noi si respira aria avvolgente, di sintonia.. come se fossimo tutt'uno..
con una mano in tasca la guardo e nei suoi occhi si specchia il mare.. i suoi occhi brillano a ogni mia parola.. mi ascolta in silenzio.. e nel suo silenzio mi sento capito.. parlo di tempi passati e cose mai dette.. la sabbia accarezza i nostri piedi.. e le parole prendono forma.. la spiaggia sembra immensa.. e per fortuna, perchè sarebbero tante le cose di cui vorrei parlare..
Nessun commento:
Posta un commento