mercoledì 10 marzo 2010



Ah caro Fabio Volo.. per quanto ci sia una persona che mi rimproveri sul fatto che per ora leggo solo i tuoi libri, io continuo e persevero.. Dentro le tue parole trovo molti insegnamenti, insegnamenti che fanno già parte di me, solo che sono un pò annebbiati, e ritrovarli detti da te, danno una spolveratina a quello che sono.. dentro i tuoi racconti mi è capitato molto spesso di ritrovarmi un pò più piccino..

Il bello di quando ti metti a scrivere e che a volte, non sai bene quello che vuoi scrivere, però cominci, riempi lo spazio bianco.. adesso la riga e mezza bianca, ma adesso no.. quella sotto e ancora bianca.. ma tra poco no.. un foglio bianco puoi riempirlo come meglio credi, scrivendo qualsiasi cosa, anche una stupida, una filosofica.. una intellettuale.. o anche una barzelletta.. qualsiasi cosa.. vedremo cosa succede..

Beh ora mi viene in mente qualcosa che ho passato molto tempo fà..
Ho trascorso gran parte del tempo con una persona.. persona di cui non voglio rivelare il vero nome.. allora la chiameremo Manu..
Beh.. ecco, Manu è una persona che, nel suo male, mi ha insegnato molto.. mi ha insegnato una miriade di cose.. soprattutto, mi ha insegnato, che affrontavo la vita nella maniera giusta! me lo ha insegnato dopo che ho provato a cambiarla con il suo modo di vivere..
Comunque, non è di questo che voglio parlare.. tutta via, un bel giorno mi ritrovai da solo.. dopo aver abbandonato compagnie e conoscenti.. un bel colpo! se mi fosse arrivata una macchina in piena velocità addosso sarei rimasto in piedi, ma la sensazione non era quella di una macchina, ma quella di una frana di roccia che mi colpiva mentre io gli correvo in contro! Appena preso il colpo ho dovuto stare un pò di tempo isolato a curarmi dai graffi e dalle ginocchia sbucciate..certo dopo essere quasi annegato dalle lacrime asciutte era ora di rialzarsi e, riprendere la mia strada.. non avevo basi, se non me stesso.. e che migliori basi ci possono essere oltre a queste per ricominciare? potevo decidere cosa essere nella mia vita.. e volevo essere me stesso.. così ho cominciato il cammino con lo zainetto sulle spalle.. con me, ho deciso di portare la mia forza, la mia sincerità, la mia bontà e la mia fantasia.. e nella tasca piccola, un pizzico di menefreghismo, polvere magica per certe persone.. come quella di campanellino..
Dovevo ricostruire me stesso.. pezzo per pezzo.. e costruendo pezzo per pezzo, mi sono accorto che era un puzzle con mille strade! mille obbiettivi! e a ogni strada ci mettevo la persona decisa che è in me.. tutta questa decisione mi ha fatto persino buttare via il fazzolettino invisibile!
La strada che trovavo più difficile, era quella dell'amicizia.. già.. davvero tortuosa.. "nello zainetto mi sarebbe stato utile una motosega per faremi un pò di strada"..
Per cominciare, mi era passato per la testa di ricontattare le amicizie trascurate, ma non ne ero pienamente convinto..volevo qualcosa di nuovo.. volevo respirare l'aria fresca e pulita che trovi dopo aver scalato la montagna più alta, volevo rialzarmi dalla fatica della salita e riempire me stesso di quell'aria che quando respiri ti fà un pò girare la testa e ti rinfresca, godendomi tutto lo spettacolo da sopra le nuvole, osservare le cime delle montagne che bucano le morbide nuvole..
Così andai alla ricerca di nuovi orrizzonti.. sapevo che non era facile.. ma dovevo realizzarmi.. raggiungere i miei obbiettivi.. essere nuovo.. essere quello che volevo essere. Unica aspirazione, me stesso..
La sera invece che rimanere solo, come spesso ero tentato, ho cercato di uscire con varie compagnie, per trovare quello che cercavo.. molte sere anche sprecate, ma e anche vero, che nulla è sprecato, perchè se credi di aver trascorso una serata mal volentieri capisci che è stata utile a farti capire di non arrenderti, guardare avanti..
Mi sono trovato molte sere a disagio.. o di non essere nella situazione giusta, come un subacqueo munito di bombola e boccaglio pronto al lancio dentro a uno space shuttle..
Girando compagnie, col tempo e i tentativi, le cose sono migliorate.. non è stato facile, soprattutto davanti all'imbarazzo, mi sentivo come un'intruso.. come un topolino d'appartamento.. ma con forza, ho superato l'inizio del sentiero con alcune persone.. come un praticante di trekking.. Con qualche sacrificio, ho scoperto di trovare alcune qualità, che magari non credevo poter trovare.. ma l'insistenza buona, non ossessiva, mi ha dato positività, facendomi sentire a mio agio..persone che stò frequentando, e pian piano, in fondo, spero di trovare completamente quello che cerco..

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