lunedì 28 febbraio 2011

martedì 22 febbraio 2011

DALL' "AMLETO" DI WILLIAM SHAKESPEARE: DISCORSO DI POLONIO A LAERTE



Non fare giungere alla lingua i pensieri che hai in testa, e bada di non mettere in atto quelli più squilibrati. Sii familiare con gli altri ma senza cadere nella volgarità. Gli amici di provata fiducia tienili attaccati alla tua anima con vincoli d'acciaio, ma non sciuparti la mano a furia di stringerla a ogni compagno implume che incontri. Evita le liti, ma se ti capita di esservi coinvolto, fa' in modo che sia il tuo avversario a preoccuparsi di te. Offri il tuo orecchio a tutti, ma a pochi la tua voce. Ascolta il parere degli altri ma il tuo non esprimerlo con troppa facilità. Indossa abiti che abbiano un prezzo adeguato alla tua borsa, ma non stravaganti; abiti ricchi ma di sobria eleganza. Perchè molto spesso il vestito rivela l'uomo. In Francia sappilo le persone di un certo rango stanno molto attente a questo genere di cose. Non prestare soldi e non fare debiti, perchè ciò che si da in prestito spesso si perde assieme all'amico e i debiti fanno smarrire il senso della parsimonia. E soprattutto sii sincero con te stesso, e, come la notte segue il giorno, ne seguirà che non potrai essere falso con nessuno. Addio. La mia benedizione faccia maturare in te questi consigli.

Carlos Drummond De Andrade "Il culo, che meraviglia"




Carlos Drummond De Andrade "Il culo, che meraviglia"
Il culo, che meraviglia.
E' tutto un sorriso, non é mai tragico.
Non gli importa cosa c'é
sul davanti del corpo. Il culo si basta.
Esiste dell'altro? Chissà, forse i seni.
Mah! - sussurra il culo - quei marmocchi
ne hanno ancora di cose da imparare.
Il culo sono due lune gemelle
in tondo dondolio. Va da solo
con cadenza elegante, nel miracolo
d'essere due in uno, pienamente.
Il culo si diverte
per conto suo. E ama.
A letto si agita. Montagne
s'innalzano, scendono. Onde che battono
su una spiaggia infinita.
Eccolo che sorride il culo.E' felice
nella carezza di essere e ondeggiare.
Sfere armoniose sul caos.
Il culo é il culo,
fuori misura.

lunedì 7 febbraio 2011

Viaggio



Beh, tutti sappiamo che dentro di noi esiste un destino, una strada da percorre, che lunga o corta che sia ha una destinazione, un arrivo, una casa, il viaggio nasconde molte insidie che possono essere di ogni genere, ma se dovesse capitare che per un'attimo sbagli strada e sentissi che il tuo capitano per un'attimo non ti da le coordinate giuste da seguire.. che ti lasciasse sospeso... cosa succede? Invictus dice che l'unico capitano della tua nave sei TU, l'unico a poter decidere della tua vita, TU sei l'unico a comandae la TUA vita, la TUA strada da percorrere, ma anche se sei capitano c'è qualcuno che è più in alto di te. Per perso che tu sia, sai che lui è dentro di te, lo senti il suo calore, anche se non da in modo chiaro la sua esistenza, come giusto che sia, però te lo fà capire.. ma quando lascia a te la decisione più dura da prendere? prendere il bivio sbalgiato e la peggiore cosa che possa succedere, ma a volte.. succede. percorri la tua strada, sai di aver sbagliato, ma non puoi più tornare indietro. Il tempo è una invenzione dell'uomo, il tempo nn esiste, le lancette che vedi battere sul tuo orologio è solo un'invenzione creata per dare un ritmo di vita alle persone, ma quando la lancetta passa da un secondo all'altro è sicuro che tu non possa mai più rivederla passare per quel preciso istante in nessun'altra vita.
Puoi solo andare avanti, trascinandoti il tuo passato e, ti assicuro che nella vita la più bella cosa è trascinarsi i momenti più belli mai passati.
Così, viaggi vagabondo.
Viaggio verso qualche cosa che è già dentro di noi, siamo passeggeri.. e non sai ancora dove. Da qualche parte, vicino all'Everest un passo dopo l'altro in avanti, per ritrovare la tua casa, verso il tuo capitano.
Dentro ogni sguardo, siamo passeggeri in questa vita.
Hai mai trovato quello che volevi? Sei mai partito per dove sognavi? Hai mai guardato dove nascono i venti?
Beh, anche se a fatica, io lo farò.

giovedì 3 febbraio 2011

giovedì 27 gennaio 2011

mercoledì 3 novembre 2010

Forcaioli..

Perche siete sempre pronti a farvi soldati di guerre non vostre?

Perche volete cambiare il mondo se non siete in grado di cambiare la vostra vita?

Perche volete sfamare la fame nel mondo se non siete in grado di nutrire voi stessi?

Perche l’altro è sempre una cosa nemica solo perche non l’hai conosciuta e non puo essere semplicemente una versione di te diversa da conoscere?

Ma perche?

Fra una manciata di anni non ci saremo più… Ma perchè…

Vi hanno portato via la vita e ve la prendete con persone alle quali hanno portato via la vita!

Tu hai capito di chi sto parlando, tu lo sai che sto parlando di te.

Sei stupido!

In questo momento non vedi,non senti…sei cieco!

Sei spinto in una direzione…ed è quella sbagliata!

Perche appena vi danno qualcuno da odiare… Forcaioli! ..sì, subito in piazza!.. Perche?

State con una persona in casa e non potete dirgli “mi hai rovinato la vita, porca puttana!” solo perche ci sono dentro e allora dove vado?

E allora te la prendi con quello che ti taglia la strada in autostrada o con quello che non mette su la freccia per girare.

Con chi ce l’hai?

Con te che non hai seguito i tuoi sogni… E quindi sono tutti gli altri dei raccomandati, delle merde..?

Con chi ce l’hai?

Con i tuoi genitori che non t’hanno fatto essere ciò che volevi..?

Perchè hai sempre bisogno di qualcuno da odiare?

Adesso io vi do qualcuno da AMARE.








Perché a tutti piace rendere prigioniero il proprio amore, però lo si limita.

La grande generosità dell’amore è lasciar andare l’amato.

L’importante è che la donna dia la consistenza della propria anima, perché a far l’amore siam capaci tutti.

L’essenziale è che lei abbia lasciato una traccia, che loro abbian depositato quel seme di parola che dopo diventa linguaggio.